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I capi tribù del Forum Africa: Prodi nostro portavoce ed emissario all’ONU ed alla UE.

Bologna, 13 mag. (Adnkronos) – Sono stati ricevuti ieri per la prima volta a Bruxelles, in missione ufficiale, dall’Unione europea, grazie ad un incontro organizzato dall’ex presidente della Commissione europea Romano Prodi. E oggi sono venuti a Bologna per riferirgli [1] di persona l’esito dell’incontro. In visita [2] all’ex premier, che li ha ricevuti a Palazzo D’Accursio, il segretario generale del Forum dei re, dei sultani, dei principi, degli sceicchi e dei capi tribu’ d’Africa Tchiffi Zie Jean Gervais , re della tribu’ di Grou, della Costa d’Avorio; Mwenda Bantu Munongo, re della tribu’ di Bayke, in Congo; e il sultano Bajan Ag Hamatou, della tribu’ Jurilimiden, del Mali.

Il Forum [3], che riunisce piu’ di 1.500 tribu’, e’ stato per la prima volta ufficialmente riconosciuto al summit di febbraio dell’ Unione africana [4] e oggi ha individuato proprio in Romano Prodi, che gia’ prima di essere presidente della Commissione europea, ha molto lavorato ai rapporti con le tribu’ africane, il proprio emissario presso l’Ue e l’Onu. “Nulla ancora di ufficiale”, ha tenuto a precisare l’ex premier spiegando che “ora si tratta di mettere a punto una agenda”.

Bologna, 13 mag. (Adnkronos) – Premette di non voler entrare in problemi specifici, ma chiarisce che: “So benissimo che ci sono da un lato problemi di rassicurazione dei cittadini e dall’altro obblighi internazionali cui bisogna far fronte”. Ad affermarlo l’ex presidente del Consiglio e presidente della ‘Fondazione per la collaborazione tra i popoli’ [5], Romano Prodi, oggi a margine dell’incontro con il segretario generale del ‘Forum dei re, dei sultani, dei principi, degli sceicchi e dei capitribu’ d’Africa’, organismo che ha recentemente ottenuto il riconoscimento ufficiale dea parte dell’Unione africana, ospitato oggi a Bologna a Palazzo d’Accursio insieme ad altri due rappresentanti del Forum.

“Il problema -sottolinea l’ex presidente della Commissione europea- va affrontato all’origine. Diventa un problema di sicurezza nostra quando non e’ affrontato all’origine”. Ecco perche’, allora, secondo Prodi “tante collaborazioni possono e debbono essere fatte. E’ chiaro che non si puo’ continuare con una crescente tensione, perche’ poi diventa un dramma per coloro che subiscono violenze e ricatti”.

Bologna, 13 mag. (Adnkronos) – “Abbiamo bisogno -ha detto rivolgendosi ai tre rappresentanti del Forum nel corso dell’incontro che si e’ svolto nella Sala Giunta del palazzo municipale- della vostra saggezza e della vostra mediazione” ed ha anche ricordato di avere partecipato “nove-dieci volte al G8: abbiamo sempre preso impegni enormi per l’Africa e non li abbiamo mai rispettati”.

“Noi siamo venuti innanzitutto per vedere e cercare di capire come trovare persone capaci di darci una mano per mandare avanti i nostri progetti”, ha sottolineato re Tchiffi. “Conosciamo -ha aggiunto- la politica dell’Unione europea con i vari paesi. Ora stiamo cercando di capire quello che anche noi possiamo fare. Certamente un giorno non e’ sufficiente: dobbiamo capire come inserirci in quello che c’e’ gia’”.

Sua maesta’ ha anche precisato di avere come Forum gia’ individuato un proprio emissario, Romano Prodi: “Lo abbiamo scelto -ha chiarito- per aiutarci a decidere quello che noi possiamo fare per cooperare al meglio con l’Unione europea”.

Bologna, 13 mag. (Adnkronos) – Nel corso dell’incontro [6] i rappresentanti del Forum delle tribu’ africane hanno donato all’ex presidente della Commissione europea un abito tradizionale della Costa d’Avorio e una corona in tessuto rosso, mentre Prodi ha regalato a ciascuno di loro una copia del volume ‘La mia visione dei fatti’ [7] scritta per ricordare l’esperienza in Europa.

L’ex premier, infine, ha tenuto ancora a precisare che quella con i leader del Forum e’ “una iniziativa avviata in tanti anni, adagio adagio con il coinvolgimento dei leader naturali. Non si tratta di fare concorrenza agli Stati e ai governi -ha concluso Prodi- ma e’ un discorso di saggezza e di mediazione ed e’ quello che ci vuole in questo momento”.